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La Lazio punta sul talento del tifoso" Armini: è pronto il rinnovo
A CURA DI LA GAZZETTA IN SPORT
Ha debuttato in prima squadra e tanti club hanno messo gli occhi su questo classe 2001 già seguito da Raiola. Lui però, romano e biancoceleste da sempre, non vuole muoversi
Ormai non è più un gioco, non lo è da tempo. Eppure Nicolò Armini continua a viverlo così. Lui che, semplicemente esordendo, è entrato nella storia della Lazio (è il primo, nato nel terzo millennio, ad aver giocato con la prima squadra), non si è mai montato la testa, mantenendo quella passione che lo ha spinto a muovere i primi passi sui campi da gioco. Suo papà Maurizio lavora in Vaticano, la mamma Marzia è casalinga. Entrambi stanno dedicando la vita ai figli Yuri, classe 2005, anche lui nel settore giovanile biancoceleste, e ovviamente Nicolò, nato nel 2001. Ha una classe cristallina, tanto che a gestirlo è Mino Raiola. Ora, dopo un lungo tira e molla, Nicolò dovrebbe rinnovare con la Lazio quel contratto che gli scade il prossimo 30 giugno.
Sono molti i club che, negli ultimi mesi, si sono avvicinati ad Armini, consapevoli che prenderlo a parametro zero sarebbe un vero colpo. Nicolò però è laziale convinto (la passione gliel'hanno trasmessa gli zii) e non ha mai preso realmente in considerazione l'addio. La Lazio gli farà firmare un contratto di 5 anni, l'intesa di massima è già stata raggiunta, per la firma bisognerà aspettare la fine della crisi dovuta al Coronavirus. La Lazio, d'altronde, punta con convinzione sulle qualità di Armini, un vero prodigio dello sport: era portato anche per il nuoto (ha raggiunto l'agonismo), che ha però dovuto mollare per non trascurare il calcio. Cattolico convinto, ha avuto un chiaro segno dall'alto: due anni fa stava infatti per esordire in Europa League, contro lo Zulte Waregem, ma alla fine Inzaghi non lo fece entrare. Quel giorno ad Armini venne assegnato il numero 31, vale a dire il 13 capovolto. I numeri, seppur invertiti, del suo idolo di sempre, Alessandro Nesta. Non solo: nella passata stagione, quando ha effettivamente esordito (sempre in Europa League, ma contro l'Apollon), lo ha fatto indossando la maglia numero 58. Due cifre che, sommate, danno 13 come somma... proprio 13. Non può essere un caso...